mercoledì 15 giugno 2016

Ed è ora di preparare il terreno: fresatura e falsa semina

Quassù nel nord Italia la stagione è ancora abbastanza indietro, i contadini veri hanno già seminato e stanno cominciando a raccogliere i primi frutti, mentre i dilettanti come me, che devono ritagliarsi il tempo fra ufficio, famiglia e casa, sono ancora alle prese con la preparazione del terreno.

Ma non mi preoccupo: se farò un buon lavoro quest'anno, ne godrò i benefici anche negli anni a venire, quindi al lavoro con una energica fresatura che elimini erbacce, i sassi di troppo ed arieggi il terreno per prepararlo ad accogliere le piante che verranno seminate o messe a dimora.

Abbiamo utilizzato una piccola fresa, con lame corte per non andare troppo in profondità e non rischiare di rovinare la guaina sottostante... perché sì, il nostro è un giardino che si trova sopra ai garages del condominio e non vogliamo rischiare di far danni!

Con un paio d'ore di lavoro il terreno è stato rivoltato ben bene, le erbacce rastrellate ed i sassi più grossi raccolti... e c'era un buon profumo di terra smossa!

Dopodiché siamo passati alla seconda fase della preparazione, ovvero la cosiddetta falsa semina.

Si tratta di un sistema per eliminare gran parte delle erbe infestanti senza usare diserbanti chimici che avvelenano noi e gli altri, è semplice e di sicura riuscita. Inoltre a causa - o dovrei dire grazie alle abbondanti e quotidiane piogge dell'ultimo mese, anche gratis!

Ve lo illustro subito: dopo aver fresato e rastrellato, non dovete far altro che annaffiare quotidianamente il terreno, esattamente come fareste se aveste seminato.

Questo farà germogliare le erbacce che ancora si nascondono nel vostro terreno e che quindi poi potrete eliminare rapidamente con una seconda fresatura.

Certo questo sistema non debellerà la totalità delle infestanti, perchè il vento e gli uccelli continueranno a portare nuovi semi, ma vi faciliterà senz'altro il lavoro.

Questo è l'aspetto del terreno dopo solo 15 giorni dalla fresatura, e come vedete le prime piante cominciano già a fare capolino...

E qui sotto, come potete vedere, dopo un mese di irrigazione gratuita (leggi: pioggia quotidiana), ecco cosa è successo:

Visto che esplosione? 

Ora non mi resta che aspettare un pomeriggio senza pioggia, probabilmente verso il 2026 o giù di lì per procedere con una seconda fresatura e finalmente con la posa del tanto agognato prato, che molto probabilmente sarà in rotolo dato che i merli si sono mangiati tutti i semi di quello che abbiamo tentato di seminare qualche tempo fa...

Se notate, sul lato destro dell'immagine si vede l'erba che abbiamo tagliato ed ammucchiato in attesa di allestire il nostro piccolo orto sopraelevato. L'erba farà in parte da base per fornire dal basso le sostanze nutritive e in parte da pacciamatura per impedire la crescita di altre erbacce... un altro punto a favore della lotta biologica!

Che altro dirvi... per ora è tutto, passo e chiudo!

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